Dopo aver fatto fuori tutte le marionette di Leonoff the Puppet Master, Vash affronta uno degli altri due Gung-ho Gun intrufolatisi dentro la nave, Hoppered the Gauntlet, un pazzo sanguinario con uno scudo che può fungere anche da proiettile, mentre Nicholas D.Wolfwood se la sbriga con l'altro dei due sicari, Gray the Ninelives, un androide gigante. Lo scopo di entrambi è distruggere l'impianto che tiene a galla la nave. Vash riesce ad aggirare lo scudo del suo avversario grazie ai fili di Leonoff, ciononostante l'impianto è seriamente danneggiato per i colpi ricevuti in precedenza dal Gung-ho Gun. In un altro settore dell'impianto centrale Nicholas ottiene la meglio sul suo avversario con qualche difficoltà. Cyborg all'apparenza invulnerabile, il reverendo colpisce una tubatura contenente all'interno dell'acido facendolo piovere sulla testa dell'androide, poi con un lancia-razzi nascosto in uno dei lati della sua croce, gli dà il colpo di grazia. Le gambe però sono integre e con una missile nascosto all'interno danneggia gravemente l'impianto. Vash riesce a ristabilire il suo settore energetico, ma Hoppered si lancia kamikaze all'interno del nucleo e così la nave precipita. Gli abitanti provati dall'accaduto, danno la colpa di tutto a Vash, ma Blood lo difende ritenendo più gravoso il loro atteggiamento, i quali durante gli scontri sulla nave non hanno fatto altro che andarsi a nascondere e piagnucolare. Nel frattempo Nicholas trova imbavagliata la vera Jessica, torna da Vash per avvisarlo, e successivamente fa fuori Leonoff, mentre quella falsa, salvata in precedenza cerca di uccidere il tifone umanoide, ma Blood gli fa scudo sacrificandosi. Vash piange dunque così la sua morte.