È quasi angosciante per Maigret ritrovarsi dopo trent'anni a casa del suo amico Julien Chabot, a Fontenay-le-Comte, dove tutto sembra immutato: la sala da pranzo, lo studio, gli odori e, soprattutto, quei segni di distinzione sociale che un tempo lo turbavano. Ora è Chabot, diventato giudice istruttore, a chiedere il suo aiuto. La sua cittadina è stata sconvolta da tre omicidi e la visita del commissario capita a proposito. La prima vittima è Robert, uno dei Vernoux de Courçon, aristocratici decaduti che continuano a ostentare la loro nobiltà con gelido disprezzo. La seconda vittima è la vedova Gibon, levatrice. La terza, appena arrivato Maigret, è Gobillard, un vecchio ubiracone. La successione degli omicidi fa pensare all'opera di un folle. Maigret non ha nessuna voglia di complicarsi la vita. Dopotutto, è solo passato a salutare un amico. Ma non riesce a non occuparsene...