Fin dal primo giorno i ragazzi usano a pieno carico i loro poteri per migliorarli. Assieme ai Pussycats c'è un bambino chiamato Kota che odia la società degli eroi perché entrambi i suoi genitori si sacrificarono in quanto tali, e Midoriya prova a convincerlo raccontandogli del suo desiderio di possedere un'unicità riferendosi a un suo amico immaginario, ma invano. Il giorno dopo Todoroki confida a Midoriya che, per quanto buone fossero le sue intenzioni, le sole parole non bastano e devono essere accompagnate dai gesti che le dimostrano. Quella sera, mentre le due sezioni si sfidano in una prova di coraggio, i Villain li attaccano cogliendoli alla sprovvista.